lunedì 6 aprile 2015

Pesce D'Aprile

Parto con la speranza di non incrociare un pesce d’ aprile ma di passare una divertente giornata in fiume anche se il tempo non promette nulla di buono, le nuvole plumbee corrono veloci e sembra che da un momento all’ altro debbano scaricare tutta la loro rabbia sul terreno, la luna inoltre è visibile al 99% e sicuramente questo non aiuterà nella pesca che si preannuncia già difficile anche grazie alle raffiche di vento  che si alternano a momenti di calma.



Scatti in sequenza









Le lenze madri color verde scuro sono in tensione e si perdono nella torbidità dell’ acqua, le cime delle canne come quelle degli alberi si muovono convulsamente a causa del vento mentre i mulinelli con il baitrunner inserito sono pronti a stoppare fughe improvvise, fughe che, non vedrò in modo chiaro per l’ intera giornata in quanto il pesce con un fare svogliato spostava l’ esca col muso e mi faceva sussultare ad ogni falsa partenza.




Details 

Il vento che disturbava la cima delle canne non mi dava la possibilità di focalizzare in modo corretto le toccate che già di per loro erano scarse, l’ unico modo di cavare fuori qualcosa dall’ acqua era quello di fulminare il pesce nel momento in cui spostava l’ esca di pochi centimetri dal fondo.

Mi avvicino quindi ai grezzi scrutando attentamente il movimento della lenza e dei cimini riverniciati di un bianco acceso, selezionando il movimento causato dal vento da quello di una vera mangiata.





Appena ne sono certo chiudo manualmente la seconda frizione tirando una forte steccata e facendo entrare di conseguenza i primi dischi da combattimento in uso, l'amo Drennan Carbon Feeder taglia 8 non lascia scampo, qualcosa strattona a sua volta e prende qualche centimetro di filo, non gli lascio spazio e cerco di portarlo velocemente in superficie facendogli inalare grandi boccate d’aria per stordirlo. Qui si lascia fotografare ancora prima di arrivare a terra.

Risulta essere una brema in stato di frega con i tubercoli nuziali dal peso di 2.103 kg che, dopo alcune fotografie torna velocemente in acqua.

Come per la prima effettuo una sequenza della cattura in movimento













Pochi minuti dopo la scena si ripete, lievi toccate che stoppo con una ferrata precisa allamando il pesce in punta di labbra, anche lui una brema, visibilmente più grande che alla bilancia pesa 2.370 kg, 5 grammi in meno dell' esemplare di sabato scorso.






E’ un bell’ esemplare di un colore che gli permette la facile mimetizzazione nelle acque fangose, sul lato sinistro presenta delle ferite da abrasione probabilmente causate da una frega violenta.
Da questo punto in poi fino alla fine della giornata il movimento cessa.




Con due pesci dal peso complessivo di 4.473 kg posso ritenermi soddisfatto, sicuramente due pesci d’aprile graditissimi viste le condizioni difficili nelle quali la giornata versava.


Nessun commento:

Posta un commento