lunedì 30 gennaio 2017

Torrenti Celati

Ma che giornata ! Il sole è caldo con una leggera brezza, un po’ in ritardo per scrivere questo racconto di fine Settembre 2016 ma sempre valido per mettere giù due righe di una bella giornata trascorsa a passeggiare in una gola stretta, tra sassi e radici d’albero sotto i quali è facile scovare tane di animali che normalmente non si vedrebbero. 








Due lanci semplici tornando alle origini è sempre allettante !  Prede piccole ma scafate, difficili da ingannare tra i riverberi di luce creati dei rami nodosi degli alberi e delle ragnatele nelle quali ad ogni metro si rischia di incappare. Tutto questo segno dell’ infrequente passaggio del genere umano !







Ad ogni buca la taratura della lenza è fondamentale ! Non bisogna tralasciare neanche un millimetro che sia di più, che sia di meno. Pena l’ indifferenza all’ esca della preda  o peggio, l’ incaglio della lenza sul fondale.







In posti ristretti dove è già di per se difficoltoso muoversi ulteriori inconvenienti sarebbero certamente un bel problema sopratutto se non si presta debita attenzione sia al fondale che ai rami ove è facile per un tiro sbagliato incagliare.








Ma perché preoccuparsi ? 







Quello che cercavi è proprio là, dove quella piccola fessura oscura che si intravede tra i gorghi cela queste piccole perle !







Con un lancio secco, non appena il galleggiante rimbalza sulla roccia schizzando l’aria in controluce di goccioline d’acqua ecco che senti una leggera trazione e capisci subito che quello che cercavi è arrivato. Piccola soddisfazione ma per la grande fatica una felicità a te immensa !









E lo sai, dopo diverse prede che torneranno nelle loro vermiglie buche, una scalata faticosa ma piacevole verso il vertice della guglia è una cosa più che sormontabile per tornare verso il tuo rifugio !