sabato 21 giugno 2014

Falci D'Argento

Sempre bello passare le fresche mattinate estive al lago cercando di catturare qualche bell’ esemplare di cavedano o di trota lacustre, purtroppo ormai, di lacusti nel lago di Como non ce ne sono più di belle e grandi come una volta e, ammesso che ci siano, rare come sono, l’ unico modo per insidiarle è quello di andare a sondare il fondale in profondità, non tutto però è perduto, si può fare ancora qualche interessante cattura nelle foci dei torrenti.










Così, deciso a bagnare la lenza ancora una volta con una manciata di camole l’ azione ed il divertimento non si fanno mancare soprattutto bruciando sul tempo come mia consuetudine gli  improvvisati pescatori del fine settimana.








Durante la pescata ad un tratto scorgo una figura nerastra e sinuosa che ondeggia in una pozza, per curiosità la raccolgo e capisco che è una sanguisuga (Hirudo medicinalis), perfetto penso, un’ ottima esca, l’ attacco all’ amo, una passata ed esce la falce argentea più grande della giornata ! 




Sanguisuga (Hirudo medicinalis)

E’ proprio vero che le esche naturali trovate in loco sono sempre le migliori !




A fine mattinata tornando verso casa decido di fermarmi in un micro torrente sul percorso e provare due lanci per vedere se la nano fauna ittica di trote fario è attiva. 

Cambio la montatura ed in cinque minuti sono già a provare nella prima buca.



Piccola ma vorace !














Il risultato è che l’ esca sembra essere gradita e le prime abboccate non si fanno attendere !








La mia scelta, il fidato amo Carbon Feeder size 8 della Drennan !!!








Dopo aver passato e ripassato profonde pozze d’acqua con più di qualche bella cattura decido di concludere la giornata e riprendere la strada verso casa felice delle tante e divertenti catture !


domenica 8 giugno 2014

Giant Barbel !

Da una settimana ho la fissa di passare una giornata pescando a fondo sul grande fiume, decido quindi di prepararmi per “cacciare” quei pesci che di solito stazionano in centro fiume, taglie over size e potenze letali.

Arrivati al giorno menzionato, partenza presto con arrivo sul fiume intorno alle 06:00, preparo l’ attrezzatura, monto le esche e posiziono le canne.




Trascorro così una bellissima giornata nella quale ho diverse mangiate anche se sembra che i pesci siano solo curiosi ed abbiano solo voglia di tirare l’ esca senza mangiarla realmente.




Tutto ad un tratto la frizione del Penn Sargus incomincia a muoversi lentamente segnalandomi una mangiata, serro la manopola e ferro ! 

E’ arpionato, sento che tira e, dato che è sulla canna con esca da siluro penso ad un glanide di dimensioni modeste, ingannato però dall’ azione potente sui 500 gr della Daiwa non riesco a definire esattamente la specie fino a quando, dopo una quindicina di minuti una pinna caudale familiare non emerge dalle acque limacciose, è un barbo ! 

Appena lo intravedo capisco immediatamente di avere incannato il barbo recod, ed infatti dopo averlo “acciuffato” ho potuto constatare di avere tra le mani il barbo più grosso che avessi mai catturato !






Ormai sono perseguitato dai barbi in quasi tutte le mie battute di pesca, ma meglio così, essendo pesci affascinanti e veramente combattivi !











Place: River Po
Species: Barbus barbus (Common Name: Barbo - Barbel)
Family: Cyprinidae
Measure: Cm 81.00 - Inch 31.91 
Weight: Kg 5.563 - Lb 12.422
Rod: DAIWA Crossfire 4.20 - 100-500 gr 
Reel: Penn Sargus SG 7000
Line: Trabucco TForce 0.45 mm
Terminal Line: ASSO Ultra 0.40 mm
Hook: Gamakatsu LS-4644F size 3/0
Bait: Squid


Esemplare sano e robusto con fasci muscolari da vero campione dopo essersi fatto fotografare è potuto ritornare direttamente nel suo ambiente, dimostrando scomparendo nelle acque torbide di non essere minimamente provato dalla cattura !








Un ringraziamento speciale va come sempre a mio padre per il fantastico aiuto datomi insieme ai formidabili consiglia !






lunedì 2 giugno 2014

The Big One

Sveglia tardi, si fa per dire, ore 08:00, ultima mattinata al lago mi accingo a partire per tornare nella grande città, smonto l’ attrezzatura da pesca, faccio le valige, sistemo il rifugio ed alle 10:40 sono già seduto in macchina, accendo il propulsore e mi metto in strada.

Al bivio tra la super strada e la statale mi viene proposto da mio padre di fare un veloce salto nella vicina cittadina per goderci un’ ultima passeggiata sul lungo lago e  vedere le condizioni di pesca di uno spot che conosciamo da anni.

Storcendo un po’ il naso non so bene nemmeno io il perché accetto, imbocchiamo la statale e ci dirigiamo verso la cittadina.

Arrivati una leggera pioggerella incomincia a cadere e nuvole nere e minacciose risalgono da nord ovest.
Parcheggio la vettura e ci dirigiamo verso la foce del torrente interessata.

Strano ma vero, nemmeno l’ ombra di un pescatore ..…..

A questo punto viste le condizioni meteo favorevoli ed il luogo sgombro mi viene proposto di fare qualche passata, io, che non ci avevo pensato, ancora non molto convinto torno alla vettura, scarico l’ attrezzatura ed incomincio a riarmare la canna ........ almeno due esche mi erano rimaste in tasca dal giorno prima.

Finalmente, dopo le operazioni di armamento e di calibratura parto con la prima passata. Il nulla più totale ! Se nei giorni seguenti ad ogni passata era una trota oggi nemmeno l’ombra di un pesce e nemmeno di una vibrazione sul filo.

Dopo qualche ora decidiamo di cambiare l’ impostazione della montatura allungando il terminale di almeno 50 cm e tarando il peso dei piombi in basso verso la girella.





Dopo due passate di prova il sole incomincia a fare capolino tra le nuvole !

Ecco che finalmente vengo illuminato ! Il galleggiante da 8 grammi nel mezzo della corrente ad un tratto sprofonda in diagonale, al primo istante non reagisco ma appena ferro lo sento ! E’ in canna e qualunque cosa sia appena avverte di essere trattenuto parte come un treno ! Non è una trota penso, non è pazza, non salta ma tira uniformemente ! E’ tanto pesante che quasi sembra che io abbia attaccato un termosifone, anzi, sembra una Panda Sisley 4x4, ma con l’ aggiunta delle ridotte !

Per non gravare il peso della “Fiat” sul terminale  Trabucco XPS  da 16mm allento un po’ la frizione e, anche tarandola adeguatamente  il formidabile combattente mi sbobina in un batter di ciglia 20 metri di filo cercando di andarsi a rifugiare dietro un masso sporgente ! Capendo il pericolo riserro la frizione e per contrastarlo prima che la superficie ruvida del sasso strappi di netto il nylon mi accingo a pomparlo forzatamente per farlo uscire dal turbinio dell’ acqua ! Il tutto sembra durare un’ eternità ma quando riesco a portarlo verso di me sono passati solo 10 minuti di combattimento !

A questo punto non avendo il guadino a portata di mano passo  la canna a  mio padre che, come da manuale stanca ulteriormente il combattente e lo guida delicatamente in un angolo d’ acqua calma dove posso accingermi ad acchiapparlo direttamente a mano !


Finalmente l’ ho preso ! E’ un Cavedano !



Place: Como Lake
Species: Squalius squalus (Common Name: Cavedano - Chub)
Family: Cyprinidae
Weight: Kg 1.413 - Lb 3.115
Rod: Mitchell Privilege PRO - 30T Carbon
Reel: Daiwa Regal 3000-5iA
Line: JTM Proton 0.30 mm
Terminal Line: Trabucco T force XPS 0.16 mm
Hook: Drennan Spade End size 10
Bait: Waxworm Moth


E’ bellissimo, livrea con scaglie color verde muschio sfumato, ventre color panna, occhi piccoli e gialli, bocca enorme !

Le pinne sono grandi e forti la caudale è mostruosa ! Aggiungiamo inoltre che è un esemplare sano, ……. sano come un pesce !!!

Sono contento anche perché, una creatura del genere, catturarla sulla foce di un torrente che sbocca in un lago l’ ho vista prendere poche volte tanto che si possono contare sulle dita di una mano ! Non per nulla anni fa, nello stesso luogo mio padre prese un esemplare analogo, ma grande, tanto più grande !

Come da consuetudine foto di rito e rilascio immediato tra gli applausi e le domande della gente che curiosa si affaccia dal parapetto per godersi lo spettacolo !




Ringrazio vivamente mio padre per la geniale proposta di mettere la lenza in acqua anche con poche ore a disposizione e per il formidabile aiuto nella gestione di questa splendida creatura che ora vedo scivolare via tra le mani verso la meritata libertà !