Durante un rimessaggio per censire la minuteria di pesca mi
sono ricordato di alcuni oggetti che avevo messo da parte per quando fossi
stato pronto a metterci sopra le mani o meglio, a metterle nel grasso, gli oggetti in questione sono per me
veramente speciali. Appena rivisti mi sono brillati gli occhi e chi mi
conosce sa che amo tutto ciò che è vecchio o vintage partendo dai veicoli e
finendo ai piccoli oggetti che qualcun altro non degnerebbe nemmeno del minimo
interesse.
L’ oggettistica riscoperta è stata per me una manna dal
cielo, mulinelli di ogni genere per ogni tipo di pesca dagli ottimi Abu
Cardinal come il Cardinal 4 edizione limitata, particolarmente rara prodotta
per soli 6 mesi con colorazione champagne ai leggendari Mitchell come il 308
dell’edizione Prince inglese risalenti alla fine degli anni ’60.
Per ora proprio sul Mitchell 308 ho voluto porre gli
occhi soprattutto per la grandezza ed il peso particolarmente contenuti quindi
perfetto per essere abbinato ad una canna di nuova concezione sempre del famoso
marchio francese Mitchell, la Mag Pro Elite UL Spin da 2-6 gr, canna non del genere che amo essendo ultralite ma veramente divertente per quelle giornate di pesca nelle quali ci si vuole rilassare incannando persici e piccoli ciprinidi senza troppo impegno.
Prendendomi una oretta decido di smontare il mulinello ed
incominciare la pulizia degli ingranaggi interni con il successivo ingrassaggio
con grasso siliconico e rimontaggio dei componenti.
Per quanto possa sembrare difficile la parte più complicata
è stata quella della pulizia delle parti interne in quanto il vecchio lubrificante si
era rappreso formando delle vere e proprie incrostazioni che a mulinello fermo
potevano anche proteggere la componentistica ma durante l’ utilizzo avrebbero
creato non pochi problemi.
Dopo un bagno in una soluzione che avrebbe ammorbidito ed
aiutato a togliere il grasso mi metto di buona lena con spazzolino e spugna per
la pulizia completa.
Il risultato è migliore di quello che potevo pensare, le
componenti sono tornate lustre e pronte per essere nuovamente imbevute in un
bagno di grasso per renderle scorrevoli.
Dopo avere passato qualche minuto nel tentare di ricomporre la
minuscola difficile sezione della leva dell’ anti ritorno riesco finalmente a
dedicarmi agli altri componenti ed a chiudere finalmente il mulinello che, al
primo giro di leva risulta tornato come nuovo.
Dopo che lo avrò montato sulla canna formerà un
connubio perfetto tra antico e nuovo.
Queste antichità perfettamente conservate ed ancora ottimamente funzionanti da parte mia non verranno ne vendute ne riposte in un cassetto a prendere polvere, le rivitalizzerò tutte e le impiegherò per sessioni di pesca non troppo impegnative per il loro buon mantenimento come per una vettura d' epoca accendendo il motore e portandola a spasso in raduni durante il week-end.
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