La cosa è strana e sembra che giri per il verso
contrario, durante la settimana di lavoro dal lunedì al venerdì il meteo prevede sempre bel tempo, venerdì verso le 15:00 addirittura il termostato della
vettura, ammesso che non fosse rotto, segnava 14.5 gradi, il fine settimana invece arriva puntualmente la pioggia
e molto spesso con essa anche il vento.
A questo punto l’ unica cosa da mettere in atto è il fare
finta di nulla, preparare le canne, le montature e le esche ed il sabato
mattina verso le 4.30 far suonare la sveglia.
Non storcete il naso, amo alzarmi presto, fare le cose con
calma e partire con le stelle. …..quando ci sono .…
Così mi alzo, carico la macchina e parto verso il mio spot
facendo andare il tergicristallo sulla seconda velocità.
Naturalmente oltre la pioggia e per causa di quella la strada che prendo
normalmente per la destinazione risulta chiusa causa crollo del sottosuolo,
faccio quindi retromarcia ed a naso trovo un’ altra via.
Dopo aver perso 30 minuti sulla tabella di marcia arrivo al
mio solito parcheggio ma ancora il viaggio non è finito. Ci vogliono ben 2 km
pieni da percorrere a piedi per arrivare allo spot e questa volta dovrò farmeli tutti nel fango.
Fortunatamente ho portato lo zaino da trekking, mi infilo la cerata e gli
stivali e sotto una pioggia sostenuta che arriva di traverso aiutata dallo sferzante vento
mi incammino.
Superato qualche albero caduto a causa delle folate finalmente arrivo al mio spot, monto l’ attrezzatura e copro tutto con sacchi
di plastica per cercare di non fare bagnare troppo le borse.
Effettuo diversi lanci ma di segnali che mi possano fare
capire la presenza di movimento non ce ne sono.
Innesto allora un feeder da 100 grammi e lancio in
prossimità di una prismata. In pochi secondi la cima della canna si inarca ed
io dopo la prima ferrata ne do altre due per impiantare l’amo nella placca
mandibolare del pesce.
Il combattimento con l’ attrezzatura sostenuta che avevo
sarà durato non oltre 2 minuti ma che gusto ci sarebbe se non lo raccontassi
come se il tutto fosse durato 20 minuti ? Che poi sono quelli reali che ho
percepito.
Lo sento subito, è molto forte e punta il largo ma non gli
do spazio, apro di poco la frizione per non strappare il terminale tra il pesce
ed il pesante pasturatore, è l’ unico segnale di mangiata che ho avuto e devo
assolutamente portarlo a terra. Gli faccio voltare il muso verso di me e lo
recupero portando la canna con la frizione del mulinello chiusa verso di lui nei
momenti di maggiori sfuriate quando cerca nuovamente il largo.
Penso subito ad un barbo ma non è così impegnativo appena affiora infatti si rivela un cavedano esagerato ! Un cavedanosauro ! Mi sembra il più grande che abbia mai preso quindi me la gioco bene e senza dargli corda lo forzo portandolo a guadino, al primo tentativo mi frega e con una pinnata riesce a sfuggire dalla rete ma al secondo passaggio lo fulmino issandolo a terra.
Penso subito ad un barbo ma non è così impegnativo appena affiora infatti si rivela un cavedano esagerato ! Un cavedanosauro ! Mi sembra il più grande che abbia mai preso quindi me la gioco bene e senza dargli corda lo forzo portandolo a guadino, al primo tentativo mi frega e con una pinnata riesce a sfuggire dalla rete ma al secondo passaggio lo fulmino issandolo a terra.
Species:
Squalius squalus (Common Name: Cavedano - Chub)
Family:
Cyprinidae
Measure:
Cm 46.00 - Inch 18.12
Weight:
Kg 2.713- Lb 5.156
Rod: Mitchell Privilege PRO – 30T Carbon - 140-180 gr
Reel:
Abu Garcia Cardinal C806
Line:
Trabucco TForce 0.40 mm
Terminal
Line: JTM Proton 0.20 mm
Feeder: M Class 100 gr
Hook:
Daikichi Treble Hook Size 6
Bait: Maggot
Ad alzarlo il guadino si piega e quasi sembra che si spezzi
ma finalmente lo appoggio a terra e Wow !
E’ bello grande ! 46 cm per 2.713 kg di peso ! Un nuovo record per me !
E’ bello grande ! 46 cm per 2.713 kg di peso ! Un nuovo record per me !
La pioggia mi rende difficile l’ operazione per effettuare
le fotografie di rito, la pesatura e la misurazione ma finalmente riesco a fare
tutto.
Appena slamato una sorpresa mi aspettava, la nuova ancoretta
che avevo acquistato per testarne l’ efficienza risultava piegata ! Fortunatamente
non sono stato a cinquantarla, l’ho portato a guadino velocemente risparmiandomi
brutte sorprese.
Giunto il momento del rilascio decido di smontare e rifarmi
la scarpinata verso la macchina tra pozze d’acqua e fanghiglia !
La giornata nello stile selvaggio è stata più che
soddisfacente, e se il tempo durante la settimana promette bene e durante il
week-end tende al brutto ….. chi se ne frega !
Io Vado A Pesca !
secondo me hai un problemino con la pesa.sia il barbo dell articolo precedente e il cavedano di questo non corrspondono palesemente al peso che scrivi.guarda di non aver impostato la pesa il libbre piuttosto che in kg.comunque hai una grande passione continua cosi.
RispondiEliminaCiao Luca, grazie del complimento, accetto di buon grado il tuo consiglio quindi vedrò cosa non funziona nella bilancia. Buona giornata
EliminaMario